A Torino incontro tra canto a braccio e freestyle |
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News - Locali | |||
Scritto da Lara Consalvi | |||
Lunedì 30 Marzo 2015 20:13 | |||
canto a braccio e freestyle, due arti accomunate dalla stessa caratteristica: l’improvvisazione. Generazioni a confronto si sono sfidate all’ultima rima, inventando sul momento rime e assonanze attraverso esibizioni argomentative e coinvolgenti. Tra i poeti a braccio dell’alta valle del Velino erano presenti Paolo Santini, Alessio Runci, Pietro De Acutis e Marco Calabrese, mentre per la cultura hip-hop Kento e Principe, i più quotati free styler italiani. L’iniziativa rientrata nel programma di appuntamenti del Polo del ‘900 a Biennale Democrazia 2015, ha permesso all’arte tradizionale e contemporanea di presentarsi col miglior biglietto da visita, offrendo uno stile unico e originale che si tramanda di generazione in generazione. Il canto a braccio, come il freestyle, creano contenuti estemporanei, utilizzando lo schema metrico ben preciso e oltre a doversi attaccare all’ultima rima, chi prende la parola dovrà sostenere la sua tesi, opposta a quella di chi l’ha preceduto, tentando di essere il più convincente possibile.
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