Frassino
Natura - Flora |
Il Frassino Comune o Frassino Maggiore (Fraxinus excelsior) è un albero della famiglia delle Oleaceae alto fino a 40 metri con chioma dapprima ovale e in seguito arrotondata, e con fusto diritto e slanciato. Le foglie opposte, caduche sono composte da 7-15 foglioline aventi la lamina di forma lanceolate ed il margine seghettato. Il Frassino può essere usato come esemplare unico, oppure, per creare boschi, per alberature di viali, come schermi frangivento e per il consolidamento di pendici. E' una pianta molto apprezzata per l'andamento della sua forma, che è molto regolare e gradevole; inoltre, la colorazione gialla della chioma in autunno lo rende apprezzabile anche da un punto di vista cromatico. Il Frassino ama particolarmente le posizioni in pieno sole, e si sviluppa con problemi sia all'ombra che a mezz'ombra. È una pianta molto resistenti sia al caldo che alle temperature rigide. Solo gli esemplari giovani temono le gelate. Si adatta a differenti condizioni climatiche e è molto resistente ai venti. Le foglie essiccate, la corteccia ed i suoi semi contengono sostanze con proprietà febbrifughe, (dovute alla presenza di un glucoside, la frassina) ed astringenti, ma anche toniche, lassative e sudorifere. Dal frassino si ricava la "manna" ovvero la linfa estratta dalla corteccia opportunamente incisa. L'estrazione della manna si effettua in modo particolare sul Fraxinus ornus (orniello o frassino da manna). Il legno di Frassino viene utilizzato industrialmente per la produzione di compensati, pavimenti, mobili, timoni per imbarcazioni da diporto, manici per attrezzi e parti di strumenti musicali. Per la sua elasticità e resistenza col suo legno un tempo venivano fabbricati gli sci, mazze da golf, stecche da biliardo. Con i polloni si fabbricano cerchi per botti e pali per la vite. Il Frassino è un apprezzato combustibile per il suo elevato potere calorifico. Il legno di questa specie arde molto bene anche se piuttosto fresco perché contiene una sostanza molto infiammabile. Per i berberi dell'Africa del Nord, è il primo albero creato da Dio. Fra i Celti questi alberi sono considerati simboli di rinascita e capaci di operare guarigioni miracolose e fonte della saggezza cosmica. |