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Il giorno 15 Aprile 2013, ad Amatrice, si è svolta un’assemblea per risolvere il problema dei danni causati dai cinghiali nei territori del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga e delle zone limitrofe.

L’incontro, avvenuto tra il Direttore di Coldiretti Rieti e di Impresa Verde, e il Direttore del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, accompagnato dal responsabile scientifico del Parco, si è concluso con l’idea di formare una delegazione di 10 agricoltori con il compito di seguire, insieme ai dirigenti Coldiretti, tutta la vertenza in corso e gli incontri con i più vicini al problema.

Aldo Mattia, Direttore di Coldiretti Rieti, nel corso dell’incontro ha precisato che “gli agricoltori non sono qui per elemosinare indennizzi, importanti per risarcire il danno subito, ma per trovare insieme una soluzione condivisa con il Parco per il contenimento dei danni. La principale motivazione dell’incontro è arrivare a contenere il numero dei cinghiale per tornare a fare agricoltura ad Amatrice coltivando nei propri campi gli alimenti necessari all’allevamento dei capi bovini e non acquistando i foraggi da altri con notevole aggravio dei costi”.

È stato assicurato inoltre che “la Coldiretti chiederà in un prossimo incontro alla Forestale di valutare i mezzi a disposizione per garantire la sicurezza di un eventuale abbattimento selettivo; chiederà ufficialmente al Parco la revisione del regolamento per l’indennizzo dei danni da fauna selvatica e si adopererà per trovare sbocchi di mercato alla carne di cinghiale tramite i mercati di Campagna Amica così da favorire il funzionamento del Consorzio di cattura esistente e di favorirne la nascita di altri così come contemporaneamente si muoverà con gli altri soggetti coinvolti a partire dalla Regione Lazio con la quale è in programma il prossimo incontro della delegazione”.