Natura - Fiumi e laghi

Fiume velino
Fiume velino
Fiume velino
Fiume velino

 

Il fiume Velino, che da forma e nome a questa valle, nasce a quota 1.667 metri s.l.m. a valle di Monte Pozzoni a nord di Cittareale.

Per un tratto di 14 Km mantiene le caratteristiche di un torrente continuando a crescere ricevendo l'afflusso di molteplici piccoli torrenti fino all'abitato di Posta dove comincia a ricevere l'apporto di affluenti più importanti. Le sue fredde acque percorrono l'Alta Valle del Velino lambendo le pendici del monte Terminillo e qui tra salti, briglie, cascate e marmitte scolpisce le Gole del Velino.

Il fiume cambia durante il suo corso innumerevoli volte passando dal quieto e quasi impercettibile scorrere dei punti pianeggianti al fragone dei tratti più irruenti e suggestivi.

Un paesaggio splendido dove l'unico suono che si ascolta è lo scrosciare dell'acqua che percorre il letto del fiume e poi cade dalle briglie formando piccoli laghetti in cui  si rispecchia tutto il meraviglioso paesaggio circostante.
Il fiume lascia poi questo territorio e attraversa il reatino fino in terra umbra dove si tuffa nel fiume Nera, del quale è il maggiore affluente, formando le famose Cascate delle Marmore.

I maggiori corsi d'acqua che nell'Alta Valle del Velino contribuiscono ad accrescere la portata del Velino sono il Ratto, lo Scura e il Peschiera. Acque purissime, provenienti dall'alto dei monti circostanti innevati e ghiacciati durante la stagione invernale.

Nelle fresche acque del Velino prospera la famigerata trota Fario, specie particolarmente pregiata e ambita dagli amanti della pesca sportiva. Altre specie che è possibile trovare con un po' di fortuna sono trote iridee, carpe, tinche, persici, scardole, temoli e lucci.

La pesca sul Velino richiede tecniche per fiumi di dimensioni medio-piccoli quindi passata, spinning e la mosca.

Per la pesca nel Velino è obbligatorio il possesso della licenza di tipo B in corso di validità e possesso del tesserino segna catture per l'annualità in corso rilasciato dalla Provincia di Rieti.
La pesca è regolamentata dalla Legge Regionale 87/1990  e Legge Regionale 16/1995 e il calendario di apertura è a disposizione di ogni singolo pescatore.

I giorni consentiti sono il Martedì, Giovedì, sabato e Domenica e nelle Festività civile e religiose fatta eccezione per i laghi naturali ed artificiali.
Per i luoghi con divieto di pesca e ulteriori informazioni su quantità, specie e tecniche consentite fare rigorosamente riferimento alle indicazioni sul tesserino di pesca.