Banner

Claudio Baglioni ricorda i suoi trascorsi a Posta

News - Locali
baglioni_un_piccolo_natale_in_piu_1020Parlando dell’uscita del suo nuovo album il cantautore romano ricorda i suoi trascorsi da bambino a Posta, quando il padre prestava servizio come Maresciallo dei Carabinieri nella stazione del paese e lui viveva tra le braccia di questa comunità che non lo ha mai dimenticato.

Claudio Baglioni canta il Natale 2012 e lo ambienta nel '51 di Montesacro, cioè nelle atmosfere della sua infanzia. Il cantautore romano interpreta 26 versioni, originali e inedite di altrettanti grandi classici del Natale in 'Un piccolo Natale in più', il suo nuovo album che esce oggi in tutti i negozi e nei digital store per Sony Music/Bag Music.

'Un piccolo Natale in più' è un racconto fantastico a tre voci - narrazione, musica, immagini - sulla storia, lo spirito e la magia del Natale. Un ''disco in costume'', ambientato cinquanta, cinquantacinque anni fa: pensato, suonato e registrato come allora con suoni, orchestrazioni e testi originali. Un album in cerca di un mondo forse perduto, ma mai dimenticato, di un certo ''senso di casa'' e di un Paese ingenuo, onesto e speranzoso quale era, appunto, l'Italia degli anni '50.

Baglioni ha adattato i testi inglesi in italiano ricordando che, da bambino, mentre ascoltava certi brani, si chiedeva cosa significassero le parole e prometteva a se stesso: ''Un giorno imparerò cosa vogliono dire''. I pezzi eseguiti al pianoforte rappresentano un omaggio al regalo preferito di sempre: ''Un pianino a dieci tasti bianchi, con i tasti neri dipinti su cui provavo a rifare le melodie della radio''.

E a tale proposito ricorda il Natale del ’58: “fu ancora più unico, l'unico senza la radio. Eravamo a Posta, un paesino in provincia di Rieti, arroccato su un pendio, sembrava un presepe. Papà era maresciallo: con il prete e il dottore, era una delle tre autorità del paese. Due giorni prima di Natale arrestarono un uomo per tentato furto. Scegliemmo di dargli un ovetto rosso e lo mettemmo vicino alla scodella della cena. Non ho mai saputo se gli abbia fatto piacere e se gli hanno detto che glielo mandava un bambino».

Posta non ha mai dimenticato il passaggio di quel bambino che già mostrava i primi accenni di talento e scopre felice che il nome di questo paese è rimasto scolpito nel cuore dell’amato cantautore.

 
Banner
Banner
Banner