Usanze

La 'ncamata

La 'ncamataLa 'ncamata, è una delle più antiche tradizioni popolari dell'Alta Valle del Velino e non solo. Non è ben noto come e quando sia nata, ma è certo, che fino agli anni sessanta era considerata un'usanza d'obbligo alla vigilia di un chiacchieratissimo matrimonio di paese. Era necessario quindi  farla riuscire alla perfezione, tanto che chiunque, con impegno, amava realizzarla nel migliore dei modi; lo sposo stesso a volte, a mo' di sfottò, ma anche vendetta, si preoccupava di organizzarla.
A quei tempi i fidanzamenti, come anche i matrimoni, avvenivano perlopiù  tra giovani dello stesso paese o tra quelli dei paesi vicini, proprio per l'appartenenza allo stesso stato sociale e culturale, o addirittura ad antichi legami di parentela, ma anche perché lo stile di vita che conducevano non permetteva loro frequenti viaggi.
Come del resto accade ancora oggi però, non tutti i fidanzamenti si coronavano con la favola del matrimonio, e quando uno dei due riusciva a riconsolarsi e a convolare a giuste nozze dopo la rottura, la notizia diveniva di dominio pubblico, e si procedeva ad organizzare la 'ncamata.
La notte prima del matrimonio, terminata la serenata alla futura sposa, si entrava in azione con la 'ncamata. Si iniziava così a cospargere in abbondanza, con la "cama" del grano o della lenticchia, il percorso tra le case dei futuri sposi, passando per la casa dell'ex col quale avevano interrotto la precedente relazione.
La maggior parte delle volte, sopra il manto di cama venivano aggiunte anche delle foglie di trifoglio, scarpe rotte e barattoli. Non è chiaro il significato di questi gesti simbolici, ma, probabilmente, servivano per rendere più difficili le opere di pulizia dei parenti che poi dovevano alzarsi prestissimo per  ripulire la zona interessata evitando così ulteriori pettegolezzi. La cama, invece, essendo la parte meno nobile della spiga di grano, secondo alcune interpretazioni, starebbe forse ad indicare simbolicamente qualcosa di irrilevante, di poco conto che può essere scartato senza alcuna preoccupazione.
Essendo la cama di minuscole dimensioni, era praticamente impossibile rimuoverla totalmente senza lasciare tracce, così, il mattino seguente,  gli invitati e gli abitanti del paese non potevano sottrarsi dal vedere che la 'ncamata era avvenuta suscitando in loro ilarità e sarcasmo.

La 'ncamata, anche se spesso riapriva ferite aperte e passati rancori, non veniva mai fatta in termini di cattiveria, ma era semplicemente un'ironica provocazione, un divertente passatempo divenuto una  tradizione che raccontava a tutti ciò che tutti in realtà già sapevano sui trascorsi amorosi dei futuri sposi.
La tradizionale frase: "j'hau fatta la 'ncamata!",  rimaneva nel registro dei pettegolezzi per anni e ogni volta che veniva pronunciata a mezza bocca provocava curiosità e diveniva l'argomento principe sul quale discutere intere giornate all'osteria di fronte ad un buon bicchier di vino, fino alla notizia di un nuovo matrimonio alle porte.

Ancora oggi in alcuni paese dell'Alta Valle del Velino, laddove la materia prima è disponibile, amici goliardici non mancano di rinnovare l'antica usanza sfottendo bonariamente gli sposi col gesto della 'ncamata.