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Cittareale, nuovo ripetitore per telecomunicazioni

Il Comune di Cittareale ha rilasciato alla ditta GIR Telecomunicazioni srl (ex DAS Immobiliare srl) il permesso di costruire per la realizzazione della postazione per telecomunicazioni di Monte Tito.

Il Comune di Cittareale ha rilasciato alla ditta GIR Telecomunicazioni srl (ex DAS Immobiliare srl) il permesso di costruire per la realizzazione della postazione per telecomunicazioni di Monte Tito.

Il nuovo ripetitore per telecomunicazioni che verrà installato sarà in grado di garantire una  copertura di segnale televisivo di telefonia mobile (per almeno tre gestori) a tutto il territorio comunale.

Il provvedimento corona un lungo lavoro, iniziato nel 2011 con la procedura di sdemanializzazione del terreno di proprietà comunale, e completato lo scorso novembre con l’ottenimento dell’ultima, sofferta, autorizzazione da parte della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici.

Per dare un’idea di cosa rappresenti oggi in Italia la cosiddetta “burocrazia” si evidenzia che è stato necessario ottenere ben 5 diverse autorizzazioni, oltre a quelle di competenza del Comune:

  • Provincia di Rieti: nulla-osta in materia di vincolo idrogeologico;
  • Regione Lazio – Area Usi Civici: autorizzazione al mutamento temporaneo di destinazione d’uso in quanto il terreno è gravato da uso civico;
  • Regione Lazio – Area Urbanistica e Copianificazione Comunale: nulla-osta in materia di tutela del paesaggio;
  • Regione Lazio – Area Genio Civile: nulla-osta ai fini delle prescrizioni per le costruzioni in zona sismica;
  • Ministero dei Beni Culturali - Soprintendenza per i Beni Paesaggistici: nulla-osta ai fini della compatibilità paesaggistica.

Particolarmente difficile è stato l’ottenimento del nulla-osta da parte della Soprintendenza, a fronte del quale l’Amministrazione Comunale ha dovuto assumere l’impegno formale a partecipare, insieme alla ditta GIR Telecomunicazioni, allo smantellamento ed alla bonifica dei tralicci di Collicelle e di Marianitto, una volta che i rispettivi apparati saranno trasferiti sulla nuova struttura.

Questo dovrebbe far comprendere come dietro alla messa in cantiere anche dell’opera più semplice, sia sempre necessario un consistente lavoro da parte degli uffici e dell’amministrazione comunale, essendo gran parte del nostro territorio soggetto ai vincoli paesaggistici, archeologici ed idrogeologici, oltre che ad essere classificato come zona sismica a criticità massima.

Ora la palla passa alla ditta che si è detta intenzionata a procedere in tempi rapidissimi, condizioni meteo permettendo.