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Funghi

Aspettando il ritorno delle grandi produzioni di castagne, un gruppo di ragazzi ha pensato a una momentanea alternativa.


Tempi duri per la coltivazione delle castagne a causa dell’ormai noto Cinipide del Castagno che da anni sta limitando notevolmente la produzione del frutto autunnale per antonomasia. Una intera economia messa a repentaglio e tradizioni popolari che rischiano di scemare o addirittura scomparire.

Intanto, aspettando che i provvedimenti presi per debellare l’insetto parassita diano i risultati aspettati, i comuni che della castagna avevano fatto un proprio simbolo distintivo corrono ai ripari tentando di far fruttare il più possibile i raccolto sui castagni che ancora riescono a dare frutto.
Così succede a Micigliano dove nonostante tutto il 26 ottobre si è riusciti a organizzare la famosa Festa della Castagna con stand ricchi di piatti tipici a base di castagna e tante occasioni di divertimento e svago.

Per rafforzare l’offerta gastronomica della Festa, ecco che arriva una idea da parte della Pro Loco organizzatrice dell’evento: patate biologiche!
Così sul territorio di Micigliano, in località “Le Prata”, si sono piantati i tuberi coltivati e raccolti con metodi naturali per ottenere un risultato altamente biologico.
Le patate raccolte saranno vendute durante la Festa della Castagna e servite in sformati che ne esalteranno il gusto naturale e genuino. I ragazzi promotori dell’iniziativa sono sicuri del risultato e fiduciosi che l’apporto di questo prodotto servirà a tenere viva la festa in attesa che la produzione di castagne torni ai livelli ottimali di qualche anno fa. In quel momento, se l’esperimento avrà preso piede, è anche possibile che le patate biologiche di Micigliano siano divenute anch’esse famose tanto da avere una festa o una sagra dedicata proprio a loro.

Auguri e complimenti quindi ai ragazzi della Pro Loco di Micigliano!

Patate di MiciglianoPatate di MiciglianoPatate di MiciglianoPatate di MiciglianoPatate di MiciglianoPatate di Micigliano