News - Rieti e provincia

rieti-stazione-treni-580x334RIETI - Dovrebbe far sobbalzare dalla sedia politici e amministratori locali e, invece, la probabile scure della soppressione di alcune corse della tratta ferroviaria L’Aquila-Rieti-Terni, di cui ha dato notizia nei giorni scorsi Il Messaggero, sembra non aver agitato il sonno a nessuno. A parte quello dei pendolari, e sono tanti, che potrebbero veder saltare da un giorno all’altro alcune corse ed essere costretti a ripiegare sul servizio sostitutivo dei bus, in nome del contenimento dei costi.

 «Resto a dir poco perplesso nel constatare che nessun politico reatino - incalza l’ex sindaco di Antrodoco, Maurizio Faina, parlando anche come cittadino - sia intervenuto su una questione di così estrema importanza. Sopprimere alcune corse della linea ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila, quando andrebbe invece potenziata a fronte dell’aumento dell’utenza ferroviaria, sarebbe un duro colpo per questo territorio, già fortemente penalizzato in termini di infrastrutture».

 Da qui, un appello al territorio. «Mi meraviglio che sindaci e amministratori locali - prosegue Faina - non si mobilitino per contrastare l’ipotesi di questo ulteriore impoverimento e dei conseguenti disagi ai tanti pendolari che, ogni giorno, si servono del treno per recarsi a lavoro o a scuola. Disagi che non verrebbero rimossi prevedendo, in sostituzione, il servizio bus: orari e tempi di viaggio risentirebbero, inevitabilmente, di fattori esterni, legati alla condizione delle strade e del traffico veicolare. Chi sceglie di servirsi del treno, vuole ovviare a questi imprevisti, altrimenti ricorrerebbe al servizio Cotral».

 Contro un tale scenario, Faina, che invita ad alzare la guardia, non intende restare con le mani in mano. «Insieme ad altri cittadini e utenti - conclude - non solo di Antrodoco, ma di tutti i Comuni interessati dalla linea Terni-L’Aquila, ragioneremo su iniziative e provvedimenti da intraprendere».

da Il Messaggero del 19/10/2013