Natura - Grotte e gole

Grotta della Sibilla - Cittareale

Grotta della Sibilla - CittarealeGli abitanti di Cittareale e delle zone limitrofe, ben conoscono il loro territorio e tutti ricordano i "buchi" che si aprono nelle rocce della Valle S. Rufo; pochi immaginano come oltre quel buco ci sia un mondo ancora inesplorato.

La Grotta di Cittareale, detta anche Grotta della Sibilla, oltre ad essere una delle più interessanti grotte presenti nel centro Italia, è anche la più profonda della regione Lazio (500 metri circa).

La sua scoperta risale agli anni '60 quando un gruppo di speleologi umbri si avventurò nel Pozzo della Sibilla sui versanti del Monte Pozzoni (alto 1904 mt e meta di molti esperti escursionisti), nelle rocce della Valle S. Rufo. Grotta della Sibilla - CittarealeInizialmente il pozzo, era profondo circa 16 metri e presentava un piccolo recesso difficilmente attraversabile tanto da far desistere gli speleologi dal compiere questa impresa.

Fu negli anni Ottanta che il Gruppo Grotte Pipistrelli del C.A.I. di Terni decise di tornare a Valle con lo scopo di aprirsi un varco alla scoperta di un mondo impervio ed inesplorato. La strettoia venne resa praticabile dagli studiosi che dedicarono mesi e mesi di solerte lavoro avvicendandosi nello sfibrante compito di disostruire gli angusti e malagevoli cunicoli. Dopo il superamento di questa prima difficoltà, gli speleologi si calarono in un pozzo situato alla base di una vasta sala dimora di una piccola cascata alta circa 40 metri che a mano a mano scompariva alla vista insinuandosi in un inaccessibile pertugio. Il lavoro venne ulteriormente osteggiato da una seconda strettoia che condusse gli esploratori alla profondità di 170 metri e superata questa ennesima sfida, nella Primavera del 1983 giunse al termine la prima fase della perlustrazione di questa grotta dall'affascinante e peculiare litologia caratterizzata da rocce calcaree ricche di argilla. Dopo magri risultati, fu nel Maggio del 1987 che alcuni indefessi esploratori raggiunsero una stretta fenditura sul soffitto del salone. La seconda e più appassionante fase della ricognizione, in soli cinque mesi ha fatto si che lo sviluppo della spaziale della cavità superasse i 2 km per una profondità di circa 500 metri.

Grotta della Sibilla - CittarealeSebbene i Pipistrelli ternani ritengano che l'esplorazione sia ancora ad una fase aurorale, le ricognizioni sono rese ardue da strettoie nella roccia e da un numero considerevole di pozzi sormontati spesso da cascate di acqua superabili solo grazie ad un intenso allenameto psico-fisico e all'uso di un idoneo equipaggiamento.
Le prosecuzioni inesplorate sono ancora molte e cupi ingressi occhieggiano ai lati delle vie principali fino ad oggi seguite dagli speleologi. Attualmente, gli speleologi sono speranzosi di giungere al prossimo livello di base dove i calcari marmosi confinano con il Flisch della Laga, una formazione rocciosa impermeabile. Solamente in poche sale, è possibile imbattersi in stupefacenti formazioni stalattitiche e stalagmitiche.

Cittareale diverrà meta di turismo "speleologico" dove si recherà sempre più sovente un numero massiccio di appassionati, che stanno sostanzialmente aumentando nel nostro Paese, allo scopo di misurarsi con le difficoltà tecniche della grotta.

Naturalmente è consigliabile la perlustrazione di succitati luoghi soltanto da esperti speleologi e da coloro che abbiano seguito specifici corsi di formazione.

La grotta di Cittareale è considerata la prima nel Lazio per sviluppo e profondità e tra le più interessanti del centro Italia. Ad oggi, presenta un dislivello di 475 mt. e uno sviluppo di 2650 mt. ma gli esperti riferiscono che le ricognizioni sono ancora in corso.

SCHEDA TECNICA
La cavità è di grande interesse per l'estensione, la profondità, la morfologia, la presenza di gesso ed il fatto che è scavata nella formazione della Scaglia, generalmente poco propensa a contenere fenomeni carsici di rilievo.
La progressione è molto impegnativa, anche per la presenza di strettoie non certo facili. E' sempre presente il pericolo di caduta massi.
Non è stato per ora possibile reperire una scheda tecnica d'armo della cavità. Comunque la grotta è armata in modo fisso dal Gruppo Speleologico Pipistrelli CAI Terni (tranne il pozzo d'accesso, dove occorre una corda da 20 e tre placchette per spit). Per maggiori informazioni rivolgersi a: Gruppo Speleologico Pipistrelli CAI Terni Via Fratelli Cervi 31 05100 TERNI ggtr1@seinet.it

COME RAGGIUNGERE LA GROTTA
Giunti a Cittareale, proseguire per la strada direzione Cascia. Un chilometro prima di arrivare al bivio per Selvarotonda (stazione sciistica) viene raggiunta l'ampia Valle di S.Rufo, dove nasce il Velino. In corrispondenza di un ponticello, si gira con le auto nel prato a destra e si parcheggia.
A piedi si segue la sterrata che risale la valle. Passato un guado e una fonte (a 20' dalle auto), si piega a sinistra attraversando il pendio del Monte Prato e puntando verso un'evidente incisione che taglia il crinale. Poco dopo essere entrati nel ripido sottobosco bisogna cercare, fra le roccette, l'ingresso della grotta: un foro non troppo grande da cui esce normalmente una violenta corrente d'aria. Guarda su Google Maps


Grotta della Sibilla - Cittareale Scarica la mappa della grotta

Fonti:  www.cittareale.it