Natura - Flora

Carpino neroIl Carpino nero (Ostrya carpinifolia) o Carpinella, pianta originaria dell'Europa sud-orientale, si trova in un vasto areale che va dalla Francia medidionale, all'Italia, Balcani fino al medio Oriente e al Caucaso. Presenta elevata adattabilità ecologica, e in Italia è dissuso nelle zone collinari e montane fino a 1300 metri. Foma bellissimi boschi su tutte le Prealpi calcaree.

Alto fino a 15 metri, presenta chioma piramidale leggera e verde chiaro, con palchi orizzontali.

Tronco diritto, a volte policonico, con corteccia bruna, rugosa e screpolata in piccole placche rettangolari.

Il carpino nero ha foglie decidue, alterne, picciolate, con lamina ovata, apice acuminato e parte basale arrotondata, doppia seghettatura. Le nervature secondarie sono parallele.

Carpino neroLe infiorescenze maschili del carpino nero (amenti) sono lunghe fino a 10 cm, quelle femminili (spighe) sono più corte. Fiorisce in aprile-maggio. Ogni fiore femminile è avvolto da una brattea che, dopo la fecondazione, si ingrandisce e si rinchiude a sacco su se stessa includendo il pericarpio. Questo sacco leggero facilita il volo del frutto e protegge il seme durante le prime fasi della germinazione.

In passato, il suo legno veniva impiegato nella produzione della carbonella e di legna da ardere. Di difficile lavorazione per la presenza di molte fibre irregolari. Negli ultimi anni, rivalutato anche come essenza di interesse paesaggistico, anche per le sue limitate esigenze di substrato; viene usato per formare siepi e alberature stradali (sfruttando la sua capacità pollonifera).