Natura - Fauna

Airone cenerino L'airone cenerino è un uccello appartenente alla famiglia degli Ardeidi. Il suo aspetto denota un una grande capacità di adattamento all'ambiente: caratteristica principale di questo uccello sono infatti le lunghe dita di cui è dotato che gli permettono, non solo di muoversi agevolmente anche sui terreni più scivolosi e fangosi, ma anche di catturare con grande destrezza piccoli pesci fino ad una profondità di 60 cm. Le dimensioni dell'Airone Cenerino sono piuttosto notevoli, il corpo misura in lunghezza quasi un metro e la possente apertura alare raggiunge i due metri di larghezza. Il piumaggio, come suggerisce il nome, è principalmente grigio cenere con testa e collo di colore bianco ed una piccola lingua di piumaggio nero lungo la nuca.
L'airone cenerino è originario delle regioni europee dal clima temperato, dell'Africa e dell'Asia ed è diffusa sempre in prossimità di specchi d'acqua poco profondi. Anche in Italia sono presenti numerose colonie in particolar modo in Lombardia, Piemonte, Toscana ed in buona parte della Pianura Padana. Nella stagione estiva non è raro incontrarne alcuni esemplari anche nei paesi scandinavi, specie in Norvegia.

L'airone cenerino mostra una grande abilità nella caccia del cibo: esso cammina lentamente nell'acqua fermandosi improvvisamente nel momento in cui scorge un pesce, a questo punto con grande destrezza lo arpiona grazie alle lunghe dita, lo lancia in aria e lo ingoia avidamente dalla testa in modo da evitare l'attrito con le scaglie ritte del pesce in pericolo. Spesso l'airone cenerino, a causa della sua grande destrezza nella caccia, è oggetto di persecuzioni ed abbattimenti da parte degli allevatori di pesci.

L'airone cenerino si dedica alla costruzione del nido già a partire dal mese di febbraio. Questo è posizionato sempre sulla sommità di grossi alberi ed è preparato con piccoli rami e canne. Verso metà marzo le femmine qui vi depongono una media di 4 uova che saranno incubate per circa 25 giorni. Alla nascita i piccoli di Airone sono particolarmente delicati e anche se nutriti ed accuditi amorevolmente da entrambi i genitori si calcola che solo il 30% di loro raggiunga e superi i sei mesi di vita. Gli esemplari più forti sono capaci di volare già a poche settimane di vita, ma pur raggiungendo una semi-indipendenza, faranno ritorno al nido per ancora lungo tempo.